venerdì 27 maggio 2011

Ex #13-14 Urti

- Problema chiodo (m) - martello (M) in approssimazione di urto anelastico, perche' conviene M>>m, massimo trasferimento energetico.

- Urto di una pallina di massa m che urta in modo totalmente anelastico con un sistema di due masse m collegate da asticella di massa trascurabile. Conservazione QDM e MA.

- Sistema di due masse M ed m vincolate da una molla (k,l_0, inizialmente a risposo) che viaggiano con velocita' v_0 verso una parete rigida con cui compiono urto elastico. Calcolo del moto del centro di massa dopo l'urto, della distanza minima raggiunta dalle masse (conservazione dell'energia) e dal tempo necessario a raggiungerla (1/4 di periodo).

- Calcolo del centro di massa per un quarto di cerchio in coordinate cartesiane. Quindi in coordinate polari.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao, problemino con l'esercizio sulla conservazione del momento angolare, della pallina che urtava l'altra collegata ad una terza tramite una sbarra...non capisco perchè il momento angolare iniziale è " m*v0*l /3"....cioè l'urto è compl. anelastico quindi dopo l'urto le due masse che si colpiscono rimangono attaccate, quindi perchè per il momento angolare iniziale non le consideriamo unite?

_Matteo_C ha detto...

Ciao! Provo a risponderti, se ho capito bene la domanda :)
Nel momento iniziale le due palline ancora non si sono scontrate, quindi solo la prima ha velocità v0, e dunque nel calcolo del momento angolare compare solo lei!

TS ha detto...

Esatto. Inoltre il momento angolare e' calcolato rispetto al CDM, che un istante prima dell'urto si trova a distanza 1/3*l dall'estremo dell'asta in cui avviene l'urto.