venerdì 8 aprile 2011

Ex #3+4 Proiettile e deviazione filo a piombo

Oggi abbiamo visto:

1- Esercizio su un proiettile lanciato tra due navi in moto rettilineo uniforme. Abbiamo calcolato la distanza alla quale deve avvenire il lancio, la distanza al momento dell'urto, e quali sono i valori di "alzo" per cui la nave viene colpita quando la distanza e' maggiore di una data distanza di sicurezza. Attenzione a come risolvere la disequazione sin(2*alpha)>qualcosa

2- Abbiamo calcolato l'angolo di deviazione del "filo a piombo" in funzione della latitudine. Ovvero l'angolo compreso tra il vettore g (visto nel sistema di riferimento inerziale delle stelle fisse) e il vettore g' visto nel sistema non inerziale della terra. Si tratta di scrivere g'=g-A (vettorialmente), scrivere le componenti cartesiane di g e di A e quindi sfruttare la proprieta' del prodotto scalare.

PER CASA: Esercizio di un uomo che si tira su da solo in ascensore applicando una forza F ad una fune rinviata all'ascensore. Attenzione a separare il caso in cui c'e' contatto da quello in cui non c'e' contatto.

lunedì 4 aprile 2011

Prossima esercitazione

VENERDI 8 APRILE

Portate l'esercizio del bersaglio risolto, magari raccoglieteli prima sulla cattedra cosi' risparmiamo tempo e cominciamo subito.

Ex #1+2: equazioni orarie

Oggi abbiamo cominciato con il "test d'ingresso" dello scivolo senza attrito. Abbiamo visto che la soluzione e' quella che riporta la massa m piu' in basso della quota di partenza. Questo perche' dovendosi conservare la quantita' di moto orizzontale nella fase di volo (ovvero la componente orizzontale della velocita') allora l'energia' cinetica non puo' essere nulla al punto di massima quota, come dovrebbe se la massa tornasse alla stessa altezza. Nonostante non abbiate ancora "fatto" ufficialmente la conservazione dell'energia piu' della meta' della classe ha risposto correttamente, seppur con argomentazioni a volte approssimative.

Siamo quindi passati a due esercizi:

1- Calcolo di traiettoria per un'equazione oraria a due componenti paraboliche. Quindi calcolo delle componenti normali e tangenziali (rispetto alla traiettoria) dell'accelerazione. Abbiamo per questo sfruttato le proprieta' del prodotto scalare e del prodotto vettoriale: La componente tangenziale si ottiene facendo il prodotto scalare dell'accelerazione e del versore velocita', mentre quella normale facendo il modulo del prodotto vettoriale degli stessi.

2- Calcolo di velocita' e accelerazione in coordinate polari per l'equazione oraria di un'elica a passo fisso e apertura esponenziale. Abbiamo quindi calcolato la condizione per cui si annulla la componente radiale dell'accelerazione. Osservazione importante: il fatto che l'accelerazione radiale sia nulla NON implica che la componente radiale della velocita' resti costante, come avviene ad esempio in coordinate cartesiane a versori fissi.

per casa risolvere questo esercizio